Museo Nazionale d'Islanda

Storia del Museo Nazionale d'Islanda

Il Museo Nazionale d'Islanda fu inaugurato a metà del XIX secolo. Fino ad allora, le opere d'arte islandesi oggi conservate all'interno di questo moderno edificio appartenevano a collezioni private danesi.

Fu nel 1863 che nacque l'idea di un museo che contenesse tutto il patrimonio artistico dell'Islanda. Così, dopo la nascita della Collezione di Antiquariato (prima denominazione del museo), le opere furono riunite man mano che cresceva anche l'identità nazionale del paese. Tuttavia, le opere, fino ad allora collocate in diversi stabilimenti emblematici della capitale, fra cui la Cattedrale luterana di Reykjavík e il Parlamento islandese, furono raccolte in un unico edificio solo nel 1950.

Cosa vedere al Museo Nazionale d'Islanda?

Dotato di tre piani, il Museo Nazionale d'Islanda vanta oltre 2000 opere d'arte che consentono ai visitatori di intraprendere un vero e proprio viaggio alla scoperta della storia islandese, dai tempi della colonizzazione del IX secolo d.C. fino ai giorni nostri.

Da corna vichinghe a maschere rituali, passando per meravigliose vetrate medievali o fotografie atte a immortalare l'evoluzione del paese durante il XX secolo, il Museo Nazionale d'Islanda si configura come il luogo perfetto per scoprire la cultura islandese nonché una delle tappe imprescindibili del vostro soggiorno a Reykjavík.

Audioguida gratuita

Il Museo Nazionale d'Islanda offre ai propri visitatori un servizio di audioguida gratuito disponibile in 9 lingue. Grazie all'audioguida, è possibile scoprire in profondità la storia dell'Islanda e delle opere esposte all'interno del complesso museale.

Accesso alla Casa della Cultura

Il biglietto per il Museo Nazionale d'Islanda include anche l'ingresso alla Casa della Cultura, una mostra interamente dedicata a Laugavegur. Sebbene si tratti di una mostra meno interessante, vi raccomandiamo di visitarla, in quanto inclusa nel prezzo e veloce da visitare.